"Eccomi, o mio amato e buon Gesù, che prostrato alla tua santissima Presenza ti prego con il fervore più vivo di stampare nel mio cuore sentimenti di fede, di speranza, di carità, di dolore dei miei peccati e di proponimento di non offenderti più, mentre io con tutto l’amore e con tutta la compassione vado considerando le tue cinque piaghe, cominciando da ciò che disse di Te, o mio Gesù, il santo profeta Davide: “Hanno forato le mie mani e i miei piedi, hanno contato tutte le mie ossa”.
8 § 1 E' concessa l'indulgenza plenaria ai fedeli che, in qualsivoglia Venerdì del tempo di Quaresima, avranno recitato piamente dopo la comunione e davanti all'immagine di Gesù Crocifisso, la preghiera En ego, o bone et dulcissime Iesu... "